MILANO E’ TRI-CAMPIONE D’ITALIA 2010 !

milanoOSTIA – Fantastico tris dei rossoneri che vincono lo scudetto dopo aver già conquistato  la Coppa Italia ( in finale contro Bibione) e la Supercoppa di Lega (contro Napoli) ! Una squadra fenomenale che  ha trovato la sua unica sconfitta stagionale (nei tempi regolamentari) proprio contro la Samb Beach Soccer ! Una vittoria storica ,quella dei rossoblu, che diventa sempre più pesante alla luce di quello che Milano è riuscito a fare quest’anno : ha vinto tutto quello che c’era da vincere !

Facciamo vivissimi complimenti a tutta Milano Beach Soccer che ha dimostrato in questi anni di essere una GRANDE sempre , sia nelle vittorie che nelle sconfitte.

Uff Stampa Samb BS

FELDI CATANZARO – MILANO 5 – 6 d.t.s. (2-1;2-3;1-1)


Feldi Catanzaro:
Carotenuto, Lorenzo, Gigliotti, Corasaniti, Pastore, Teddy, Bruno Xavier, Viscomi, Rocca, Marinho.All:Cerezo


Milano:
Rasulo, Casarsa, Bruno, Ahmed, Amarelle, Zanini, Polastri, Benjamin, Alan, Fumagalli.All: Panizza


Arbitri:
Melfi (Vasto) e Matticoli (Isernia)


Marcatori:
pt 1′ Teddy (F), 9′ Benjamin (M), 10′ Teddy (F); st 2′ Teddy (F), 6′ Alan (M), 6′ Bruno (M), 6′ Bruno Xavier (F), 11′ Amarelle (M); tt 5′ Rocca (F), 9′ Ahmed (M); ts 2′ Alan (M)

OSTIA – Il tricolore del beach soccer italiano se lo cuce sulle maglie il Milano al termine di una splendida ed equilibrata sfida contro la Feldi Catanzaro. A Ostia, presso l’Hakuna Matata Beach, si è disputata, davanti a 3000 tifosi entusiasti, la finale scudetto della Serie A Enel 2010 che ha chiuso una stagione esaltante iniziata proprio a Roma a metà giugno con la disputa della Coppa Italia al Circo Massimo. Alla fine di un match tirato, che si è deciso solo all’extra time con un guizzo del portoghese Alan, Milano ha alzato al cielo di Ostia, sulla stessa sabbia che l’aveva visto soccombere un anno fa contro il Napoli di Maradona Jr., il suo terzo scudetto. I lombardi firmano un successo strepitoso culminato in un record che nel beach soccer italiano non era mai riuscito a nessuno: vincere tutte e tre le competizioni ufficiali nella stessa stagione (Coppa Italia, Supercoppa e Campionato). L’incontro, dal punto di vista tecnico, è stato quanto di meglio si potesse sperare. La Feldi Catanzaro ha giocato alla pari contro quella che gli addetti ai lavori avevano accreditato alla vigilia come la sicura vincitrice del tricolore. Eppure la forza del gruppo e le individualità giallorosse, soprattutto quelle degli italiani Carotenuto (premiato come miglior portiere) e Pastore e dei brasiliani Teddy e Bruno Xavier, hanno permesso al team di Cerezo di rispondere colpo su colpo alla sfuriate milanesi e anche per lunghi tratti di fare la partita. Il resto è tutta farina del sacco di mister Cerezo. L’immagine più bella del Catanzaro è quella del dito e dello sguardo al cielo proprio di Bruno Xavier (miglior giocatore della stagione) che rappresenta il futuro del beach soccer verde-oro. Del Milano invece sappiano praticamente tutto: è la formazione più titolata della storia del beach soccer targato Figc-Lega Nazionale Dilettanti, una corazzata multietnica che vanta ben 6 nazionali tra Italia, Brasile, Spagna e Portogallo, una rosa che è riuscita con il passare degli anni a fondersi diventando un corpo unico , con mister Panizza a dettare magistralmente gli ordini dalla panchina.
Il corpo unico che invece è mancato ad una’altra grande favorita ,alla vigilia, per la corsa allo scudetto : Roma. I giallorossi  si classificano al 4° posto finale perdendo anche la finalina contro Lignano Sabbiadoro del bomber Max Esposito che ,da domani, lascierà il club per dedicarsi a tempo pieno nel ruolo di CT della rinnovata Nazionale azzurra.
Roma comunque , costituita anch’essa da giocatori di livello mondiale ,ha fatto un ottimo Campionato dove però gli è venuta a mancare ,nei momenti topici , quell’amalgama di squadra che si acquista solo con il tempo. Se i romani riusciranno a mantenere anche il prossimo anno la stessa intelaiatura di squadra , il prossimo anno saranno sicuramente i più accreditati per strappare dal petto lo scudetto ai rossoneri.

Uff Stampa LND

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